Magnetismo: qualche annotazione

Ho concluso ieri la mia serie di lezioni presso l'UAABL, con una presentazione molto letteraria e poco matematica (sic!) del magnetismo naturaleEccone una parte del riassunto, con gli inevitabili accenni a Talete, Aristotele, Lucrezio, Plinio ed ad altri autori, come potete evincere voi stessi leggendo il testo.


La lezione è continuata con un accenno ad Alessandro Volta e all'invenzione della pila, strumento che ha rivoluzionato gli studi sull'elettricità; a Romagnosi e a Oersted, che osservarono come l'ago di una bussola si disponga perpendicolarmente a un filo rettilineo percorso da una corrente continua; a Biot e a Savart, che hanno scritto la legge matematica che descrive il fenomeno, poi generalizzata da Laplace in un'elegante equazione differenziale.

La descrizione del fenomeno ha catturato l'attenzione di Ampere, sul quale ho speso qualche parola in più, essendo ricorsi quest'anno i 250 anni dalla nascita.



Il passo successivo lo compì Michael Faraday: se un filo percorso da corrente elettrica genera un campo magnetico, allora un magnete nei pressi di un filo conduttore dovrebbe essere in grado di generare in esso una corrente elettrica. 

Faraday dimostrò sperimentalmente che ciò era possibile: un campo magnetico variabile nel tempo induce in un conduttore una corrente elettrica, detta corrente indotta

Neumann e Lenz formalizzarono matematicamente la descrizione del fenomeno, noto come induzione elettromagnetica, alla base del funzionamento del generatore elettromeccanico, del trasformatore e del motore elettrico.


Fonti
  • E. Amaldi, Le traiettorie della fisica. Elettromagnetismo, Zanichelli
  • J. D. Cutnell, K. W. Johnson, D. Young, S. Stadler, La fisica di Cutnell e Johnson.azzurro - elettromagnetismo, relatività e quanti, Zanichelli
  • S. Donati, Fisica, Lattes
Ringrazio E. Gatti per la foto di apertura del post e A. Campo Dall'Orto per la foto della tomba di Ampere al cimitero di Pere-Lachaise, Parigi.

Commenti

  1. Ciao Marco! Passo per un saluto. Sai bene che non m' intendo di chimica, nè di elettricità e magnetismo. Ma a Mozart non si resiste...
    Grazie e buona serata!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Un nuovo inizio

Elettricità e magnetismo: qualche annotazione

L'aria e l'atmosfera: un'introduzione